Erogazioni liberali ETS comunicazione Ade al 4 aprile 2024

Con provvedimento 4 marzo 2024, l’Agenzia delle Entrate ha dettato istruzioni per la comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle erogazioni liberali agli enti del Terzo settore ai sensi del decreto MEF 1° marzo 2024.
Il D.Lgs. n. 175/2014 (art. 3, comma 4) prevede che con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze siano individuati termini e modalità per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall’imposta diverse da quelle già individuate dallo stesso decreto.
Al riguardo, con il D.M. MEF 3 febbraio 2021 è stata disciplinata la trasmissione all’Anagrafe tributaria, ai fini della dichiarazione precompilata, dei dati riferiti alle erogazioni che abbiano il carattere di liberalità. In base alla normativa transitoria prevista dal Codice del Terzo Settore (D.Lgs. n. 117/2017), il decreto MEF 3 febbraio 2021 individuava quali enti tenuti alla trasmissione dei dati le ONLUS, le Associazioni di promozione sociale, le Organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali iscritte nei rispettivi registri, le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.
Successivamente all’emanazione del D.M. 3 febbraio 2021, l’art. 26, D.L. n. 73/2022, nel modificare l’art. 104, D.Lgs. n. 117/2017, ha previsto che la normativa definitiva riguardante le agevolazioni fiscali riferita alle erogazioni liberali agli enti del Terzo Settore (escluse le ONLUS e le Fondazioni) fosse applicabile a partire dall’operatività del Registro unico del Terzo Settore (“RUNTS”) e non più dopo l’autorizzazione della Commissione europea.
Pertanto, a seguito della piena operatività del RUNTS e del passaggio definitivo in tale registro delle Associazioni di promozione sociale, delle Organizzazioni di volontariato e delle Cooperative sociali, con la soppressione dei precedenti registri, il D.M. MEF 1° marzo 2024, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ha ridefinito i criteri di individuazione dei soggetti tenuti all’invio dei dati delle erogazioni liberali, allargando la platea anche ad ulteriori enti iscritti nello stesso RUNTS che possono ricevere erogazioni detraibili o deducibili ai sensi dell’art. 83, commi 1 e 2, D.Lgs. n. 117/2017.
L’art. 1 del decreto ha individuato i soggetti tenuti alla trasmissione dei dati relativi alle erogazioni liberali, di cui sono beneficiari, che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni dall’imposta, distinguendo gli enti per cui la trasmissione resta facoltativa e ha previsto che gli stessi soggetti comunicano altresì l’ammontare delle erogazioni liberali restituite nell’anno precedente, con l’indicazione del soggetto a favore del quale è stata effettuata la restituzione e dell’anno nel quale è stata ricevuta l’erogazione rimborsata.
Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, in relazione al quale è stato consultato il Garante per la protezione dei dati personali, recepisce le novità introdotte dal D.M. 1° marzo 2024 e stabilisce che la trasmissione dei dati delle erogazioni liberali è effettuata con le stesse modalità previste dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 34431 del 9 febbraio 2018, secondo le specifiche tecniche contenute all’allegato 1 al provvedimento.
Le comunicazioni sono effettuate entro il medesimo termine previsto per la comunicazione dei dati relativi agli oneri e alle spese di cui all’art. 78, commi 25 e 25-bis, legge n. 413/1991.
Solo per la comunicazione dei dati delle erogazioni riferite al 2023, il termine ultimo per la trasmissione dei dati è il 4 aprile 2024, come stabilito dal comma 8 dell’art. 1, D.M. MEF 1° marzo 2024.
Di conseguenza, viene posticipato, dal 20 marzo all’8 aprile 2024, il termine per l’esercizio dell’opposizione all’utilizzo dei dati delle erogazioni liberali, effettuate nel 2023, nella dichiarazione precompilata. Per il resto vengono mantenute le disposizioni previste dal provvedimento del 9 febbraio 2018.